La sifilide, portata, si dice, dall'America dei marinai di Colombo, sconvolge l'Italia a partire dalla fine del XV secolo. È chiamata in Italia "male francese", in Francia "male napoletano".

Da Vigo scopre quasi immediatamente una medicina al Mercurio che spesso è efficace, ma non impedisce nella stragrande maggioranza dei casi l'evoluzione verso complicazioni di tipo nervoso. La blenorragia, confusa all'inizio con la sifilide, e come quest'ultima curata con il Mercurio, che però non ha effetto, progredisce pericolosamente, apportando quelle lesioni all'articolazione e quella sterilità che sono parte della malattia. Queste due patologie furono chiamate malattie veneree (causate da Venere, dea dell’amore), e in esse si vedeva una punizione divina per gli eccessi nei rapporti sessuali.