Rassegna stampa | Paspartu, La chirurgia estetica maschile
Cari amici, come anticipato nel numero scorso, oggi parliamo di chirurgia estetica maschile. Si, perché anche l’uomo ha oramai preso coscienza della possibilità di migliorare il proprio aspetto fisico, in una società in cui l’immagine ha assunto un ruolo spesso determinante. Quindi, l’apparire giovani, belli e in forma riveste attualmente un ruolo molto importante nella nostra società. Oggi, uomini di tutte le età e stili di vita si rivolgono alla chirurgia plastica per ragioni estetiche.
Le più frequenti richieste maschili sono costituite dal desiderio di avere un naso più bilanciato, il poter ringiovanire il volto, l’”aggiustare” il girovita, ed altre oltre a richieste più specifiche ma altrettanto frequenti come l’aumento delle dimensioni del membro. Nella pratica andrologica, molto spesso ci si trova di fronte a uomini che riferiscono problemi “fisici” uniti a difficoltà psicologiche, e per i quali la semplice risoluzione dei primi non è sufficiente a determinare la completa risoluzione della malattia; frequentemente infatti è necessario un supporto psicologico ed in molti casi anche chirurgico per la completa “guarigione”. Un tipico esempio può essere rappresentato da difficoltà di erezione in soggetti che hanno o credono di avere problemi fisici al pene, quali ad esempio un incurvamento o ridotte dimensioni dello stesso. In questi casi, la cura consisterà in un adeguato supporto psicologico, ma anche in un intervento chirurgico risolutivo del problema di base.
La chirurgia estetica attualmente è in grado di migliorare numerosi inestetismi, da quello del naso al lifting e minilifting del volto, dalla blefaroplastica alla liposcultura addominale, dalla calvizie all’estetica del pene, e così via. Le procedure più frequenti consistono, oltre all’aumento delle dimensioni del pene descritto nel numero scorso, nella liposcultura di addome e fianchi oltre al ringiovanimento del volto. Il rimodellamento della silouette corporea avviene tramite liposcultura, ossia mediante quella procedura chirurgica che permette l’aspirazione del tessuto adiposo localizzato mediante cannule di opportuno diametro, inserite attraverso incisioni millimetriche. E’ possibile trattare accumuli adiposi praticamente in ogni zona corporea (ginocchia, mento, mammelle, oltre naturalmente ad addome e fianchi), con anestesia locale o generale. Il grasso aspirato non si riformerà, e l’uso di una guaina contenitiva per alcune settimane completerà l’opera. E’ inoltre possibile modificare l’aspetto del volto mediante interventi di correzione delle palpebre, rughe cutanee, profilo del naso ed impianti di materiale protesico per aumentare gli zigomi, il mento, i muscoli pettorali ed i polpacci.
A oggi, ciò che sembrava impossibile o inevitabile alcuni anni fa è diventato realtà, e le statistiche confermano questa tendenza. Infatti, su circa 500.000 interventi chirurgici di estetica eseguiti in Italia nello scorso anno, circa il 30% riguarda gli uomini. Comunque, quello che appare più importante sono le reali motivazioni al cambiamento, e la consapevolezza che la chirurgia può migliorare ,ma non è ovviamente onnipotente. Ogni singolo caso deve essere attentamente valutato, anche dal punto di vista psicologico, ed eventualmente sconsigliato se le aspettative sono irrealistiche. Tuttavia, se le condizioni lo permettono, la chirurgia consente un reale miglioramento estetico che spesso si traduce in una aumentata fiducia in se stessi, indispensabile per affrontare con successo le numerose problematiche che la società competitiva in cui viviamo ci pone. A presto!
del dr. Alessandro G. Littara