Approfondimenti | Come combattere la carenza di testosterone
I supplementi di testosterone sono disponibili in varie forme, in gel, per iniezione, in compresse e in cerotto (patch).
Gli uomini che desiderano mantenere uno stile di vita attivo troveranno più facile ricorrere al cerotto, che viene applicato quotidianamente e consente di fare esercizio fisico, di nuotare, di fare il bagno o la doccia come sempre. Inoltre, il cerotto è l’unico metodo che imita alla perfezione il ritmo naturale quotidiano di produzione di testosterone da parte dell’organismo, proprio come avviene negli uomini giovani e sani. I gel al testosterone, tanto diffusi quanto i cerotti, pongono più limiti d’uso. Il gel si applica sulla pelle pulita e asciutta della spalla, del braccio o dell’addome, bisogna attendere qualche minuto che il gel si asciughi prima di rivestirsi e 5 o 6 ore per fare il bagno o la doccia o per nuotare. Grazie alla facilità di assorbimento del gel da parte della pelle, gli uomini che ne fanno uso devono assicurarsi che nessuno entri in contatto diretto con la superficie del corpo sulla quale è stata applicato il farmaco; in caso di contatto accidentale, bisogna immediatamente lavare la pelle con acqua e sapone. Le compresse per il trattamento del deficit di testosterone possono essere dannose per il fegato, e perciò vengono prescritte più raramente, mentre le iniezioni di testosterone vengono eseguite a intervalli di tempo prestabiliti direttamente dal medico. Tra gli effetti secondari della terapia sostitutiva del testosterone si possono citare l’acne, l’ingrossamento della prostata, le turbe del sonno e altri effetti che dipendono dal tipo di terapia prescelto. Non possono essere sottoposti a terapia sostitutiva gli uomini allergici al testosterone o a uno o più componenti dei farmaci, o con cancro della prostata e della mammella.
Che cos’è la carenza di testosterone?
Il ruolo del testosterone nella produzione delle caratteristiche tipicamente maschili come la voce profonda, la massa muscolare, la pelosità corporea e facciale e il desiderio sessuale ne fanno un ormone fondamentale per gli uomini. Prodotto nei testicoli, il testosterone è coinvolto anche nella produzione dello sperma, e contribuire a mantenere sane e forti le ossa. Se il tasso di testosterone diventa troppo basso, l’uomo può avvertire una serie di sintomi fisici, e basta un semplice esame del sangue per verificare se i tassi sono nella norma oppure no. Il deficit androgenico legato all’età consiste in una riduzione graduale del tasso di testosterone che riguarda in particolar modo gli uomini con 40 o più anni. Il fenomeno riguarda milioni di uomini nel mondo, ma solo il 5% di loro, cioè 1 uomo su 20, riceverà un trattamento adeguato. Il deficit di testosterone può essere imputabile a un numero di fattori, tra i quali l’invecchiamento, un trauma (da incidente, da orecchioni, da intervento chirurgico), il trattamento antitumorale, problemi di natura genetica, il diabete, i disturbi dell’ipotalamo (la regione del cervello che controlla la produzione di testosterone nei testicoli), la mancata discesa dei testicoli, l’assunzione di alcuni farmaci, per esempio il metadone, i farmaci per la cura del cancro o dell’ulcera gastrica.
Come parlarne al medico
Il deficit di testosterone può seminare il caos in una vita altrimenti tranquilla perché incide sul desiderio sessuale, modifica il corpo e l’immagine di sé. Se siete preoccupati dalle vostre condizioni fisiche e vi sembra di “non essere più quelli di una volta”, parlatene al medico!
- prima della visita preparate una lista di domande che riguardano il vostro eventuale deficit di testosterone. La lista vi aiuterà a ricordare tutti i punti che volete affrontare
- riflettete sulle ragioni della visita: volete sapere che cosa causa i vostri sintomi? Volete sapere qual è l’eventuale trattamento più indicato per il vostro caso? Cercate risposte alle domande che vi preoccupano? Sappiate chiaramente che cosa volete ottenere dalla visita
- esprimete apertamente il vostro eventuale imbarazzo, è compito del medico farvi sentire a vostro agio
- preparatevi a descrivere i vostri sintomi, quando sono comparsi, quanto vi sembrano gravi, che cosa vi dà sollievo e che cosa li acuisce, se sono costanti o fluttuanti, quali farmaci assumete e se avete recentemente modificato il vostro stile di vita o avete ricevuto una nuova diagnosi
- chiedete al medico se esiste materiale informativo, se ci sono siti internet o pubblicazioni che vi possono fornire informazioni sulla carenza di androgeni e che potrete consultare nell’intimità della vostra casa
Cosa chiedere al medico
domande di carattere generale:
- quali sono le possibili cause dei miei sintomi?
- a quali analisi dovrei sottopormi per conoscere la mia condizione?
- una volta fatte le analisi, quando devo tornare a farmi visitare?
- c’è qualcosa che posso fare nel frattempo per alleviare i miei sintomi?
se avete una carenza di testosterone:
- qual è il mio tasso di testosterone, e qual è il normale valore di riferimento?
- qual è la ragione della mia carenza?
- quali sono i trattamenti possibili, e qual è il più adatto a me?
- quali sono i vantaggi e i rischi di ciascuno dei trattamenti possibili?
se il medico vi prescrive un farmaco:
- come si chiama questo farmaco?
- come agisce questo farmaco?
- come devo prendere questo farmaco e cosa succede se dimentico una dose?
- in che modo devo conservare questo farmaco?
- che risultati posso aspettarmi da questa cura? Quando vedrò i primi risultati? Quali sono gli effetti secondari possibili di questo farmaco? Che cosa devo fare se credo di averne uno?
- è possibile che questo farmaco interagisca e in che modo con gli altri farmaci di cui faccio uso?
- ci sono attività che dovrei evitare per tutta la durata della cura o solo per un periodo?
- dovrò fare altre analisi durante la cura con questo farmaco?