Approfondimenti | La salute dell'uomo in Italia
21/26 novembre 2005, la settimana della prevenzione andrologica
La salute dell'uomo in Italia
In occasione dell'annuncio della Settimana della Prevenzione Andrologica 2005, la SIA (Società Italiana di Andrologia) presenta i dati epidemiologici raccolti nella precedente edizione, svoltasi nel dicembre 2004. I dati riguardano 4.890 maschi italiani, di età compresa tra 10 e 89 anni.. Il campione è formato in prevalenza da uomini coniugati o conviventi (65,8%), con diploma medio superiore (45%), che dichiarano di godere di condizioni generali di salute "soddisfacenti" o "molto soddisfacenti". Il 67,3% del campione era alla prima visita andrologica e dichiarava, nel 27,6% dei casi, di averla effettuata a scopo "preventivo", il 59,7% per un motivo specifico, mentre il 12,9% affermava di soffrire di più di un problema andrologico.
La storia (anamnesi) patologica del campione rilevava una frequenza di diabete dell'11,6%, di ipertensione del 20,4%, di ipercolesterolemia del 17,8% - risultati in linea con quanto rilevato nelle tre precedenti edizioni della Settimana di Prevenzione Andrologica. Gli specialisti coinvolti nella Settimana della Prevenzione Andrologica 2004 hanno riscontrato un'elevata frequenza di malattie meritevoli di approfondimenti diagnostici e trattamenti medici o chirurgici, anche tra i pazienti presentatisi per una semplice visita preventiva. Ciò perché patologie come il varicocele, riscontrato in oltre il 30% dei soggetti al di sotto dei 40 anni, sono spesso asintomatiche - anche se possono alterare la fertilità di coppia - e la presenza di disturbi della sfera sessuale (per esempio il calo desiderio, la disfunzione erettile, la eiaculazione precoce, ritardata o dolorosa) riscontrati nel 36,6% del campione sono talvolta difficili da riconoscere e da affrontare se non con l'aiuto di uno specialista.
Importante sottolineare che l'8,8% del campione ha riferito problemi di infertilità e al 22,7% sono stati riscontrati problemi ai genitali (es. varicocele, testicolo ritenuto, ipotrofia testicolare, ecc.).
Per quanto riguarda la prostata, una variazione di volume è stata rilevata nel 31,5% degli uomini (15,8% dei pazienti fino a 50 anni, 48,5 % in quelli over-50 ).
In più della metà dei soggetti (56,2%), la visita andrologica eseguita in occasione della Settimana della Prevenzione Andrologica 2004 si è conclusa con la prescrizione di esami diagnostici ed è, quindi, servita ad aprire un più approfondito percorso di valutazione. Nel 16% dei casi, invece, già alla prima visita è stato possibile instaurare un regime terapeutico. Nel 24,7% è stato sufficiente un intervento di counseling.
Fonte: SIA, Società Italiana di Andrologia