Informazioni generali | Erezione e sport
Nel 2000 uno studio americano (Urology) condotto su più di 1700 uomini aveva sottolineato che i cambiamenti nell’igiene di vita come la perdita di peso o la ripresa dell’attività sportiva, possono influire, dopo la cinquantina, sulla qualità delle erezioni. A tre anni di distanza, un altro team di ricercatori (Annuary of Internal Medicine, 2003) presenta i risultati di un’indagine su larga scala.
Di età compresa tra 53 e 90 anni, ben 31.742 uomini sono stati intervistati riguardo alla loro vita sessuale, la qualità delle loro erezioni e la loro salute generale. Il primo risultato conferma la frequenza importante delle disfunzioni erettili, presenti in circa un terzo dei senior nei tre mesi precedenti l’intervista. Se quasi tre quarti degli uomini di meno di 59 anni riporta una funzionalità sessuale “buona” o “molto buona”, solo il 10% degli ultraottantenni classifica la propria salute sessuale nelle stesse categorie. Al mantenimento di una buona erezione sono associati molti elementi che rientrano nella cosiddetta igiene di vita, in particolare la pratica regolare di un’attività fisica. Secondo i ricercatori, lo sport potrebbe ritardare di dieci anni la comparsa dei problemi erettili. Al contrario, dopo i 50 altri fattori aumentano il rischio di impotenza, come una magrezza eccessiva o l’obesità, il tabagismo e il forte consumo di alcolici, la presenza di altre malattie croniche come l’ipertensione, il diabete, ecc., l’assunzione di alcuni farmaci (antidepressivi, betabloccanti…), la sedentarietà e il guardare la televisione più di 20 ore alla settimana. Praticare uno sport, non fumare, sorvegliare il peso… sono le stesse armi che servono a mantenere in salute il cuore.
Dopo i 40, gli uomini che praticano regolarmente un’attività fisica o uno sport hanno meno probabilità di essere vittime di un disturbo dell’erezione. Questi sono i risultati del primo studio citato, condotto su 1700 uomini di età compresa tra 40 e 70 anni, iniziato nel 1987 e terminato nel 1989, e confermato nel 1995 e nel 1997 su 1156 uomini. Per conservare un’erezione soddisfacente bisogna praticare almeno 30 minuti di sport ogni giorno. Lo sport non contribuisce solo a restare virili, ma aiuta anche a mantenere la linea, e in materia di erezione, meglio restare magri. In effetti, uno studio condotto da un’équipe di Harvard su 1981 uomini da 51 a 88 anni, dei quali il 30% soffriva di una disfunzione erettile, ha dimostrato che gli uomini con un girovita superiore a 1.07 m sono due volte più a rischio di un disturbo erettile rispetto a quelli con un girovita di soli 81 cm. Insomma, igiene di vita, sport e dieta sono i migliori alleati del vostro pene.
Non tutti gli sport sono uguali
Se è vero che lo sport vi può aiutare a smettere di fumare, a mantenere un girovita tollerabile e a conservare un’erezione degna della vostra età, preferite la corsa, il nuoto, la marcia e la maratona alla bicicletta. I traumi subiti durante l’infanzia su certi tipi di biciclette possono in effetti condizionare il futuro sessuale degli uomini. Ben tre studi americani condotti sui ciclisti sembrano dimostrare che alcune impotenze sono spiegabili con un incidente infantile in bicicletta. Selle strette, canna superiore e bici troppo alta sarebbero i responsabili dei danni al perineo che provocano i disturbi dell’erezione o l’impotenza nell’età adulta. Ci sembra una buona ragione per raccomandare l’acquisto di biciclette adatte alla statura dei vostri bambini, preferibilmente senza canna centrale e con una sella larga, morbida e confortevole. Tuttavia, dopo i quarant’anni la pratica del ciclismo non è priva di rischi. La posizione seduta sulla sella per ore e ore può ridurre la vascolarizzazione e l’innervazione dell’apparato genitale. Questo genere di traumi è noto sia nell’uomo, sia nella donna, ed è all’origine di problemi erettili e/o orgasmici.